Giro dell’isola inseguendo il Sole

Giro dell’isola inseguendo il Sole

Diario di Viaggio Di Martina Zorzi

Martina ci propone il diario di viaggio in camper di una famiglia con bambini che gira tutta l’isola alla ricerca del sole

Periodo dal 10 al 26 Agosto 2018

Itinerario:

Eccoci, siamo di nuovo qui per raccontarvi la nostra ultima  avventura in Terra Sarda. Finalmente, dopo due anni siamo riusciti a tornare dove avevamo lasciato il cuore.

Chi siamo, se avete letto il nostro precedente diario, lo sapete, per chi non ci conosce una breve presentazione, mamma Martina, papà Marcello le due piccole pesti Tommaso 10 anni ed Edoardo 7 anni, al nostro equipaggio quest’anno si è aggiunto Benny il nostro peloso ormai camperista esperto.  

 Camperisti da 4 anni, questa è stata la nostra terza vacanza su questa meravigliosa isola.

Quest’anno, purtroppo, ci sono toccate le ferie nel periodo di ferragosto,eravamo preoccupati, con la paura di non riuscire a passare delle buone vacanze a causa del periodo caotico, ma supportati dagli amici di Sardegna Camper Natura, in particolare dal nostro “portolano semi ufficiale sardo Marco Sarigu” e dalla nostra amica Elisa  Spano che (anche lei sulla Sardegna le sa tutte) abbiamo deciso di tentare la sorte.

La prima mossa è stata prenotare il traghetto con largo anticipo, l’anno precedente sempre per lo stesso periodo non eravamo riusciti a causa  delle cifre da capogiro. A gennaio con un’offerta Grimaldi prenotiamo A/R Livorno- Olbia in diurna, due bambini due adulti un cane e camper sopra i 7 metri a 480 euro. Non economico ma sicuramente uno dei prezzi più bassi visto il periodo.

La seconda mossa è stata pianificare l’itinerario o meglio dopo aver sognato per tutto l’inverno dove fermarci nel nostro tour abbiamo deciso di non pianificare nulla. Avevamo solo due certezze, la prima notte a Posada e tre notti nei giorni di ferragosto nella zona di porto Corallo dove abbiamo prenotato. Su consiglio di Marco, per non trovare caos dove passavamo il 15 era meglio stare anche il 14 e 16.

Mai scelta fu più azzeccata il non prenotare, non  pianificare, il tempo è stato davvero bizzarro in questa pazza estate 2018 e abbiamo passato la vacanza rincorrendo il sole e ci siamo riusciti.

Partiamo  la sera del 10 Agosto da Verona alla volta di Livorno, sotto un temporale pauroso. E’ stato solo il primo, un segno premonitore, in questa vacanza quasi tutti gli spostamenti gli abbiamo fatti sotto dei gran acquazzoni.

Passiamo la notte a Torre del Lago vicino a Livorno, c’è un parcheggio comunale per i camper, non consiglio assolutamente la zona, non è ben frequentata la notte.Il giorno successivo ci siamo spostati presso la bellissima spiaggia della Lecciona, spiaggia dove sono ammessi i cani, ci si arriva dopo una camminata di una ventina di minuti, molto bella, selvaggia, un posto che merita anche se non vi è nessun tipo di servizio, perciò portare viveri e bere, ma ne vale la pena mare azzurro spiaggia deserta e Appennini alle spalle.

La sera in una mezz’ora siamo al porto di Livorno presso gli imbarchi Grimaldi per passare la notte ed essere pronti l’indomani.Al porto c è una gran confusione di rumori ma siamo talmente stanchi  dal primo giorno al mare che dormiamo come ghiri.

11 Agosto finalmente ci imbarchiamo, ormai siamo quasi esperti di traghetti, ma è il primo anno che prendiamo la nave con il cagnolino e abbiamo mille dubbi, ma tutto va bene, il peloso non soffre la nave, troviamo un posto appartato dove stare sdraiati tranquilli e il viaggio passa  ormai siamo esperti inventare intrattenimenti per i bimbi. Per quel che riguarda la nave, avendo spesso letto recensioni negative su Grimaldi, posso riconfermare che la tratta Livorno-Olbia non è male, la nave è pulita e non abbiamo avuto particolari problemi se non un po di ritardo. Dopo varie ore di viaggio è sera ora di sbarcare, di iniziare l’avventura.

Mentre scendiamo ancora stravolti è ora di cena, sappiamo che dobbiamo raggiungere Posada la pineta di Orvile, per passare la notte con gli amici Elisa e Fabrizio.

E qui iniziamo a stravolgere il viaggio, Elisa nativa di Posada, ci chiama dicendoci che, siamo attesi a cena dalla sua famiglia a Posada. Così appena scesi dal traghetto in 40 minuti entriamo a piè pari nella stupenda atmosfera sarda. Ceniamo con i suoi parenti, una stupenda famiglia, che fra nipoti fratelli cugini ci fa  riscoprire quanto magnifico sia stare in Sardegna, dove tutto è più vero e l’aria che si respira è meravigliosa, genuina e fin dalla prima sera ci immergiamo in questa atmosfera che per noi è pace, allegria e serenità.

Stravolgiamo nuovamente il programma, invece che in pineta, dormiamo nel giardino del fratello di Elisa un punto indefinito tra Siniscola e Santa Lucia, vicino ad una spiaggia meravigliosa. Qui passeremo i seguenti due giorni tra un mare  da favola, relax e la stupenda compagnia di Elisa,Fabrizio e  Alice,

Lo straordinario fratello di Elisa per pranzo per per due volte ci vizia con piatti di pesce cucinati da lui, che mangiamo all’ombra della pineta, ancora quando ci penso credo siano le cose più buone che ho mai assaggiato, sarà che erano buone tanto, sarà che l’atmosfera era stupenda, sarà che dopo un anno di lavoro iniziare la vacanza così è un sogno. La sera andiamo a cena al ristorante Sardinia (www.sardiniaristorante.com) di Posada in centro paese, l’ambiente è semplice e mangiamo divinamente, se siete da quelle parti ve lo consiglio, non è scenico, non è vista mare ma si mangia in modo fantastico

Volevo farvi notare come siamo migliorati rispetto due anni fa, ora riusciamo ad andare al ristorante la sera 🙂

Purtroppo il tempo a disposizione è scaduto e anche se sappiamo che ci vedremo tra meno di un mese salutare  Elisa ed andarsene è difficile , mi ha fatto iniziare la vacanza in modo stupendo non vorremmo lasciarci, ma entrambe abbiamo altri impegni.

Nel pomeriggio del 13 agosto partiamo alla volta del Bellavista Camper Service dove abbiamo prenotato e dove ci aspettano altri amici.Il viaggio scorre veloce  tranne per un pezzo,pieno di curve, comunque arriviamo al Bellavista dove un’altra avventura ci aspetta. Qui il mio piccolo Edo si ritroverà con il suo migliore amico di camper Nicholas, non vi descrivo la gioia, è mesi che aspettano questo momento. Passiamo tre giorni stupendi,  oltre alla famiglia di Nicholas ci raggiungono altre due famiglie dell’associazione di cui facciamo parte, (Bimbi col Camper  www.vacanzeapertoperferie.it) e tra pranzi cene e bagni in compagnia ci divertiamo tanto.

A ferragosto andiamo tutti a Murtas una spiaggia stupenda che porto nel cuore.

Altra emozione di cui voglio farvi partecipi è stata una serata sulla spiaggia fronte area sosta, in cui papà e bimbi hanno pescato, raccontandosi storie horror e noi mamme dopo aver lungamente chiacchierato vediamo tante stelle cadenti, insomma magia.

Cosa vi dico del Bellavista Camper Service, assolutamente da provare, se cercate gentilezza, un’area di sosta stupenda fermatevi qui, Marco Cinus e i suoi collaboratori sono persone speciali, qui tutto è curato con Amore e nonostante sia ferragosto e nonostante ci sia il pienone , non perdono mai il loro contagioso ma discreto sorriso, e gentilezza, qui si sta proprio bene. Prima di partire avevo letto varie recensioni e avevo qualche riserva sul mare, ecco ora posso dire la mia, il mare del Bellavista è stupendamente pulito, c’è anche la spiaggia dove  fare il bagno con i vostri pelosi,  è vero qui la sabbia è scura, perciò perdiamo il classico panorama stile Maldive, ma vi assicuro che il mare è molto pulito e bello, noi siamo stati d’incanto ed eravamo sempre a mollo.Ecco la spiaggia

Mettono a disposizione navette e auto per raggiungere alcune delle più belle spiagge vicine, come ad esempio  Murtas, torneremo sicuro, La sera su ordinazione si può  avere mailetto o pesce alla griglia squisiti. Qui assistiamo un altro spettacolo dopo un gran temporale  vediamo con i bimbi l’arcobaleno in spiaggia,un’emozione unica.

L’arcobaleno in spiaggia

E’ ora di ripartire, a malincuore, dobbiamo salutare parte del gruppo che deve rientrare a casa. Proseguiamo il nostro viaggio con  Armando e Silvia e i loro bimbi Giulia e Mattia, non ci conosciamo da molto, ma praticamente troviamo i compagni di viaggio perfetti, allegri e di compagnia  ma allo stesso tempo riservati proprio come  noi e come noi innamorati del mare, della buona cucina e degli aperitivi, da qui in poi non ci separeremo più fino al rientro.

Decidiamo, dopo aver consultato il meteo,dato che in questa zona prevedono pioggia di saltare varie tappe e   di raggiungere Chia, io vorrei tornare a Su Giudeu, Domus De Maria posto che adoro, ma dato che i gestori ci dicono al telefono che l’area è allagata  ci dirigiamo al campeggio torre Chia dove gentilmente ci riservano i posti.

Ho perso i conti di che giorno sia, arriviamo la sera dopo aver fatto tappa a Cagliari all’Auchan per la spesa, fatichiamo a trovare due piazzole vicine, l’indomani capiamo che la spiaggia del campeggio non è  adatta ai bimbi acqua alta e sabbia grossa e così  in bici ci spostiamo nella spiaggia vicina sabbiosa stupenda con mare basso e caldo però  è  tantino affollata.

A questo punto della storia ci raggiungono Sabrina e Alessandro con Elisa, altri amici stupendi di Bimbi col Camper, passiamo qui due notti. Tra una risata e l’altra uno spaghetto a mezzanotte il tempo passa veloce.

Se non fosse stata per l’ottima compagnia penso ci saremmo spostati subito.Nei miei ricordi Chia non è questa, davvero troppo affolato non fa per noi e anche per quel che riguarda il campeggio  preferisco l’area sosta di Su Giudeu. Purtroppo il tempo inizia a peggiorare rapidamente, studiando le previsioni disastrose dei prossimi giorni decidiamo a malincuore di saltare Porto Pino e Masua due posti che avrei voluto vedere, per dirigerci al Nord, unico posto dove ci sembra di capire sia previsto sole. Partiamo sotto l’ennesimo temporale che rende il viaggio lento trafficato impegnativo, volevamo tentare di raggiungere Alghero in serata ma ci rendiamo conto essere impossibile, perciò decidiamo di trovare un ittiturismo dove viziarci con una cena come si deve e passare la notte, sembra impossibile, quelli che ci consigliano sono pieni. Ad un certo punto Elisa, contattata telefonicamente ha un’illuminazione, Is Arutas non dobbiamo fare una deviazione troppo grossa e sulla spiaggia c’è il ristorante. Scelta tremendamente perfetta, ceniamo divinamente mangiamo fregola con il pesce e una fantastica grigliata di mare, essendo sera non c’è confusione e siamo ampiamente ripagati del viaggio non proprio piacevole. Passiamo la notte dietro al chiosco del ristorante, essendoci buio pesto non vediamo il mare, ma percepiamo la presenza di questa stupenda spiaggia anche al buio.

Al risveglio lo spettacolo che ci appare davanti agli occhi  è impagabile, nonostante il tempo prometta pioggia, passiamo la mattina in spiaggia immersi nell’emozione di stare in questo paradiso.

 Dopo pranzo però scappiamo perché un temporale pauroso sta arrivando, cambiamo anche meta, decidiamo per Stintino.

Degli amici  ci hanno consigliato un posto meraviglioso in libera. Dopo un viaggio molto difficile a causa del meteo avverso con rallentamenti per alberi sulla carreggiata e una pausa spesa a Tempio, arriviamo con il buio nel luogo prestabilito,  rigorosamente scortati al telefono dagli amici, se no sarebbe stato impossibile trovarlo, bene l’area è sotto sequestro e non si può stare, non ci demoralizziamo e ci dirigiamo allora al parcheggio delle Saline, ma è  sul cemento e davanti a una spiaggia caotica non è per noi. Tentiamo allora la sorte. Seguendo un’indicazione trovata per caso e con il buio pesto arriviamo alla spiaggia della Pazzona, tantissimi camper in fila fronte mare. Con Armando e Silvia brindiamo con il sottofondo delle onde, perché davvero anche se  le ultime ore sono state impegnative  abbiamo comunque trovato il posto adatto a noi.

 Al mattino con la luce capiamo che le nostre fatiche sono state ampiamente ripagate, sole e mare da favola proprio di fronte a noi. Passiamo qui due giorni, stiamo proprio bene i bimbi non escono mai dall’acqua pranziamo in spiaggia sotto gli ombrelloni visto che i camper sono sotto il sole  cocente e stiamo al mare fino a tarda sera, ci rilassiamo tanto, stiamo bene.

 Purtroppo però dobbiamo ripartire, dopo 3 giorni di libera ci serve un’area sosta, a decidere è sempre il meteo visto che sembra sia brutto su tutta l’isola, la scelta ricade su Vignola Mare.

L’area sosta che tutti ci hanno caldamente consigliato è stra piena e allora ci rechiamo al camping Village Saragosa, che ha la sua piccola area sosta fronte mare, qui il paesaggio cambia ancora, non è il mare con la sabbia sottile e l’acqua bassa, ma è comunque meraviglioso, forse un po meno indicato per i bimbi soprattutto i piccoli perché l’acqua è subito alta e più fredda, ma il panorama è spettacolare.

 Il campeggio è semplice e carino, le persone molto gentili, la zona bagni sarebbe da sistemare ma non mi lamento avendo pagato la quota area sosta. Sono gli ultimi giorni è difficile credere che la vacanza sia finita e che dobbiamo oltre che rientrare separarci dai nostri fantastici compagni di viaggio, l’ultima sera per consolarci Armando cucina per tutti strepitosi gamberi. Il mattino successivo, ci salutiamo è molto difficile ci rivedremo prestissimo ma non in questa terra stupenda, noi passiamo l’ultima mezza giornata al mare e il pomeriggio partiamo verso Olbia.

La sera dopo aver fatto incetta delle ultime prelibatezze sarde all’Auchan, parcheggiamo il camper presso la banchina e facciamo un giro per il centro città. Non immaginavo fosse così pieno di negozietti e locali è carino. Passiamo la notte al porto e purtroppo al mattino ci imbarchiamo, il tempo non è dei migliori, c’è parecchio vento, e la nave va molto piano,viaggio interminabile, ma piacevole, dormiamo quasi tutti per quasi tutto il tempo. Sbarcati  ci dirigiamo direttamente verso casa naturalmente accompagnati da un temporale incredibile.

Conclusioni: Nonostante questa pazza estate il tempo abbia fatto ciò che voleva noi con i nostri 888 km abbiamo sempre trovato il sole. Purtroppo questo ci ha fatto saltare tappe a cui tenevamo molto ma non c’è problema ne abbiamo scoperte alcune che non erano in programma e abbiamo un buon motivo per tornare. Un doveroso ringraziamento a tutti i nostri compagni di avventura gli equipaggi Rolly, Miky, Thunderman e Corca che hanno riempito di allegria ed emozioni le nostre giornate  ad Alfabel cioè Elisa  e a tutta la meravigliosa famiglia Spano perché sono unici. E uno  grandissimo Marco Sarigu’ ai moderatori e agli iscritti del Gruppo Facebook  SardegnaCamperNatura, senza i loro preziosi consigli la vacanza non sarebbe stata la stessa. No nemmeno questa volta  siamo guariti, siamo ancora  affetti da Mal di Sardegna cronico e lasciamo anche stavolta un altro pezzetto di cuore su questa meravigliosa isola, torneremo l’anno prossimo a prenderlo. Un saluto a tutti e alla prossima avventura