Sardegna un mese in camper: Un viaggio da Sogno

di Giuliana Tess

Ogni diario di viaggio che aiuto a scrivere, per me è una scoperta, ma questo di Giuliana e il compagno Mirco per me è stato davvero un sogno, ho scoperto luoghi meravigliosi che non conoscevo che non mancherò di visitare. In questo bellissimo diario, possiamo vedere come la Sardegna non sia solo mare e quanto questa bellissima Isola possa offrirci. I luoghi visitati da Giuliana sono molti, per poter rendervi più partecipi dei posti dove si è fermata, mi sono aiutata nelle descrizioni di ogni luogo, visto che io non sarei stata in grado di farlo , con il bellissimo sito Sardegna e Turismo, Pagina a cura dell’Assessorato del Turismo Artigianato e Commercio, trovate il link nelle varie descrizioni

SardegnaTurismo – Sito ufficiale del turismo della Regione Sardegna

Che dire buona lettura a tutti , con l’augurio che io come voi un giorno potremmo ripetere il bellissimo viaggio di Giuliana, che ringrazio tantissimo per il materiale che ci ha gentilmente concesso di pubblicare sul nostro blog. LaMarty

Ciao a tutti sono Giuliana sono qui a raccontarvi la nostra avventura in terra Sarda :  38 giorni e 3720 chilometri, in questa bellissima Isola che già in parte conoscevamo, ma avevamo voglia di riscoprire con calma. Ho fatto questo viaggio con il mio compagno Mirco, è lui che mi ha gravemente contagiato di mal di Sardegna, ha lavorato presso l’impianto delle pale eoliche a Pozzo San Nicola e lì il bellissimo danno è iniziato.

L’anno non era dei migliori come ben tutti immagginate estate 2020,, ma facendo attenzione, rispettando le normative vigenti riguardanti la prevenzione del COVID19 e attenendoci al regolamento di Sardegna Sicura emanato dalla Regione autonoma della Sardegna, non abbiamo incontrato problemi particolari.

Siamo arrivati in Sardegna il 21 giugno 2020 con qualche tappa progettata, ma la maggior parte del viaggio, forse 90%, non lo era, eravamo consci che tutto sarebbe dipeso dal vento, dal mare e dalla sopportazione del caldo sulla nostra pelle e da quello che avremo incontrato in itinere legato alle restrizioni Covid19.

21 al 28 giugno 2020 La Maddalena

Appena sbarcati, abbiamo cercato una sosta, che non abbiamo trovato, per una passeggiata al porto in Costa Smeralda abbiamo abbandonato il progetto in 10 minuti, abbiamo così proseguito per Porto Pollo, al centro della costa settentrionale dell’Isola, una località patria degli appassionati di windsurf, una spiaggia dalla forma bizzarra e dalle tonalità abbaglianti, dal mare limpido, accarezzata sempre dal vento, qui ci siamo concessi un meritato primo bagno veloce e abbiamo acquistato biglietto verso La Maddalena da Palau (acquistandolo il gg prima hai il 20% di sconto).
Ed eccoci finalmente nel paradiso della Maddalena, dall’unico centro abitato dell’isola maggiore prendono nome arcipelago e parco, un paradiso con infinite attrazioni naturali e storico-culturali.
Essendo che le Calette dove bisogna scarpinare di più le abbiamo già fatte gli altri anni, optiamo per spiagge più tranquille: Porto Palma a Caprera riparato ad ovest dalla roccia del Monte Fico e ad est dallo stretto poggiaca rossa, è ricoperto di sabbia dorata lappata da un mare straordinariamente limpido; la Spiaggia del Relitto con spiaggia bianca e mare turchese, prende il suo nome dal relitto di un vecchio motoveliero spiaggiatasi nel 1955, a seguito di un vasto incendio che l’aveva colpito, il relitto è ancora visibile, nonostante il mare stia lentamente facendo sparire le sue tracce visitiamo poi Cala Serena che noi adoriamo.

Dormiamo le prime due notti davanti alla scuola dei Sottufficiali e successivamente abbiamo trascorso tre notti presso il camping Abatoggia, noi incredibili romantici amanti della pace lo preferivamo com’era 12 anni fa, quando si cenava tutti al lume di candela , la corrente non era sufficiente e spesso mancava ed eravamo veramente pochi e il silenzio che regnava rendeva tutto più rilassante ma siamo stati comunque molto bene.

Facciamo le foto dell’ultimo tramonto all’ Abatoggia e ritorniamo a Palau per dirigerci alla spiaggia della Pazzona, qui ci aspettano gli amici sardi.

Foto di Giuliana Tess, tramonto ad Anbbatotgia

Dalla Pazzona al Supramonte passando per Stintino, San Nicola, Argentiera,Bancali Porto Ferro, Fonni dal 29 giugno/ 5 luglio.

Arriviamo alla Pazzona, spiaggia caratterizzarla ciottoli di quarzo misti a sabbia bianchissima con il mare che si tinge di mille sfumature di azzurro, dove ci aspettano gli amici di Sassari. Lì dove tutto sembra magia oltre ad un mare stupendo e ad una bellissima spiaggia troviamo un clima di amicizia che assieme al sublime sapore del cibo sardo, mescolato al profumo del veneto ci fa vivere momenti perfetti, insomma il meglio del meglio !

Ci si risveglia il giorno dopo lì dove inizia il mondo!

Foto di Giuliana Tess Caffè alla Pazzona


Piccola tappa per forza di cose (affari di cuore) a Stintino , un paio d’ore giusto per un paio di bagni presso quella che è Perla del Mediterraneo, nella punta a nord-ovest della Sardegna, a 50 chilometri da Sassari: La Pelosa, sua spiaggia-simbolo, è una delle più belle d’Europa

Stintino, foto di Giuliana Tess


Tappa per noi ormi fissa a Pozzo San Nicola, una piccola frazione di Stintino per una birra al piccolo bar ,un po’ di spesa al negozietto accanto ,rifornimento di coulurgiones al biscottificio Demelas e si riparte.
Una giornata all’Argentiera, suggestiva frazione sassarese della Nurra, nell’estremo nord-ovest della Sardegna, un museo a cielo aperto, tra bellezze costiere, un borgo fantasma e ruderi minerari , questo è un luogo che io adoro qui trascorriamo anche una serata con un’altra coppia di amici sardi al ristorante Il Veliero con una frittura doc.
Causa piccola rottura frigo abbiamo il piacere di conoscere un moderatore del gruppo Sardegna Camper Natura di Sassari , Claudio Donofrio.
Con lui si chiacchiera e ci consiglia quel qualcosa che ancora non avevamo visto , così mettendo assieme i consigli di tutti gli amici si riparte prima per Bancali una piccola frazione di Sassari, dove lo spettacolo di un campo di girasoli ci lascia senza fiato per poi arrivare a Porto Ferro una profonda baia che accoglie una lunga e bella distesa di sabbia all’estremità settentrionale della Riviera del Corallo


Ci avviamo poi, visto che di non solo mare siamo innamorati e che la Sardegna offre spettacoli di tutti i tipi, prima verso l’interno e ci fermiamo come prima tappa a Fonni il paese più alto della Sardegna, sulle pendici del Gennargentu, al centro dell’Isola, circondato da boschi secolari e resti preistorici, meta sciistica sarda per eccellenza.

Supramonte, Barumini, altopiano della Giara, Bugerru, Funtanazza, Scivu, Sant’Antioco, IS SOlinas, Castello di AcquaFredda, Cascata Sa Stupenda , Cagliari dal 5 al 12 luglio.

Ed è ora di dirigerci verso lo spettacolo del Supramonte dove altopiani, gole e pareti scoscese si perdono all’orizzonte, al centro della Sardegna, qui abbiamo prenotato e mangiato il maialino cucinato a “vista” e dormito al camping Comunale di Supramonte proprio lì, torneremo di sicuro!

E ci spostiamo di nuovo ed eccoci a Barumini, vicino all’altopiano della Giara, nella Sardegna centro-meridionale, qui c’è Su Nuraxi, il monumento simbolo di un’epoca mitica, che è principale attrazione di un borgo da sempre centro di potere , la storia è intrigante e affascinante,  ma per noi lo è ancora di più “Casa Zapata” una meravigliosa e complessa residenza fatta erigere dall’antica e nobile famiglia aragonese degli Zapata.

Barumini foto. Di Giuliana Tess

E si riparte con un bagaglio di cultura davvero interessante.

Ci aspetta il meravigliosoParco della Giara, (nell’ononimo altipiano) un’altra bella esperienza e la guida Roberto Sanna ti fa apprezzare il tutto, qui si possono fare escursioni scoprire la flora e la fauna di questo meraviglioso angolo di Natura e si possono vedere i famosi Cavallini della Giara. Che dire poi del superbo apericiena consigliato da Roberto è stato divino un assaggio di tanti sapori Sardi. Si trova inoltre un piccolo spaccio ti dà la possibilità di acquistare i prodotti assaggiati.

Cavallini altipiano della Giara foto di Giuliana Tess



Si ritorna sulla costa ovest, ma il maestrale è molto forte, perciò purtroppo dedichiamo solo una breve fermata alla bellissima Buggerru luogo speciale dove al limite settentrionale dell’Iglesiente si incontrano i resti di un passato glorioso, dell’attività mineraria, che ha animato la parte sud-occidentale della Sardegna e proseguiamo.
Funtanazza, un tempo luogo di vacanza dei figli dei minatori, per poi raggiungere la meravigliosa Scivu, perla incontaminata del Mediterraneo: dune di sabbia, mare turchese e smeraldo, attorno lussureggiante vegetazione, per poi goderci la nostra tappa fissa a Sant’Antioco, isola maggiore del Sulcis, nell’estremo sud-ovest della Sardegna, fu colonia fenicio-punica poi città romana, oggi è borgo di mare dal fascino speciale, dove ci fermiamo come sempre al Ristorante “dalla Silvana” ,luogo informale dove si mangia tanto e molto bene (pesce).

Is Solinas
Sant’ Antioco
Scivu
Funtanazza


E dopo il mare ci dirigiamo a visitare il Castello di Acquafredda, sorge sulla cima di un colle di origine vulcanica, in mezzo alla valle del Cixerri, nella parte sud-occidentale della Sardegna, è affascinante castello, da sempre luogo di misteriose leggende.

Castello di Acqua Fredda


Decidiamo di avviarci verso la costa Est, ci fermiamo per una visita alla Cascata Sa’ Spendula dove la natura dà perenne spettacolo con la più suggestiva cascata dell’Isola, all’interno di un paesaggio d’incomparabile bellezza

Dettaglio fontana Cascata Sa’ Spendula

E poi via verso Cagliari città capoluogo della Sardegna è espressione dell’atmosfera mediterranea e offre ciò che desideri da una vacanza: storia e arte mare e parchi, comfort e buona cucina, tra le tante merita una tappa il colorato e pittoresco mercato di San Benedetto, luogo simbolo della città, il mercato offre una vasta scelta di prodotti ittici, ortofrutta, carni, alimentari, generi vari e servizi, dove fare il carico di prelibatezze locali.

Comune di Cagliari

A Cagliari ci aspetta una bellissima sorpresa che ci ha fatto tantissimo piacere, passa a trovarci il fondatore del gruppo Sardegna Camper Natura, Marco Sarigu, che oltre alla sua simpatia e come sempre tanti buoni consigli, ci lascia il portachiavi del gruppo

Continua il nostro viaggio con la voglia di mare e di sole, su e giù per le strade interne dell’isola e ci si ritrova davanti ad un enorme antenna di trasmissione che scopriamo essere l’osservatorio astronomico di Cagliari

osservatorio astronomico di Cagliari

12-26 luglio Villa Pitzu, Murtas paesini di;Tertenia Jerzu Osini Taquisara e Ussussai, Cascata di Sa Stiddiosa, Murtas,Arbatax, Barisardo, cascate Bau Mela, percorso trenino verde Gairo-Arbatrax , chiesetta di San Salvatore,Ponte e irtzioni Gairo Vecchia,SaCurcurica, Berchida Posada, Cala Banana

Ormai abbiamo bisogno di meritato riposo e di lavatrici

Abbiamo davanti ancora 15 giorni, perciò facciamo tappa in un luogo dove sappiamo troveremo pace,relax e tutto ciò che ci serve, oltre a titolari simpatici e sorridenti, il Bellevista camper service, per noi ormai tappa fissa.

Si riparte il 15 luglio, un paio d’ore a cala Murtas Una lunga e bellissima spiaggia nel territorio di Quirra, sulla costa sud-orientale della Sardegna, un’area in parte interdetta per ragioni militari, ma fruibile d’estate

Non riusciamo a stare fermi è più forte di noi, a volte ce lo imponiamo…ma ormai con lo  sguardo ci capiamo al volo….e niente in un attimo via si riparte!

Visitiamo ed incrociamo piccoli paesini speciali tutti da scoprire,  persone cordiali che ti salutano con enormi sorrisi dove respiri la bellezza della gente che ci vive e se poi per sbaglio non trovi una strada trovi il sardo che ti dice .seguitemi ❤
Tertenia(Un paese ogliastrino, con una miriade di sorprendenti attrazioni, dalle spiagge alle foreste, dalle tradizioni ai siti archeologici) ,Jerzu (È il borgo dei Tacchi e di panorami mozzafiato, del cannonau e altre delizie, di tradizioni ancestrali e folklore, l’essenza autentica della Sardegna centro-orientale, Ulassai, Osini (caratterizzato da paesaggi incontaminati dei Tacchi e da un complesso nuragico tra i più importanti di tutta l’Isola), Taquisara e Ussussai(Il centro minore della Barbagia di Seulo, è un suggestivo borgo attorniato da rocce modellate dal tempo e foreste incontaminate).

Le bellezze e la natura della Sardegna non ci permettono di fermarci, la voglia di non perdere nulla di questo posto magico è tanta, il 16 luglio decidiamo per la visita della cascata di Sa Stiddiosa, una bella scarpinata, un sentiero di 800 metri con una penenza del 40% una bellezza unica, è al confine fra le Barbagie di Seulo e Belvì, vicino al centro Sardegna, lo sgocciolio di acque sorgive su pareti rocciose coperte di verde crea uno spettacolo magico

Panorami mozzafiato ci accompagnano scendendo da Sa stiddiosa lungo il percorso del fiume Flumendosa, una meraviglia per gli occhi.

Decidiamo una tappa al Borgo di Sadali, un borgo al confine tra sud Sardegna e Barbagie, nella parte centro-orientale dell’Isola: è tutto un ‘paesaggio d’acqua’ con monumenti naturali unici e incantevoli il rumore delle fontanelle sparso per tutto il paese ti accompagna, sorgenti che sgorgano ovunque, in paese si trova un area attrezzata con C/S. Ci concediamo un ottimo pranzo nell’unico ristorante aperto.

Ci serve ancora un po’ di mare, decidiamo perciò di tornare a Murtas passando per Erzilli e Escoplano paesi in cima a un altopiano, al confine tra province di Cagliari e Nuoro, , contornati da un territorio suggestivo. Murtas è bellissima, una spiaggia grande,tranquilla di colori incantevoli

Visto che una serata con cena di pesce ce la meritiamo di nuovo ci fermiamo al porto di Arbatax, frazione di Tortolì famoso i le meravigliose Rocce Rosse, i faraglioni che sono divenuti il simbolo della località insieme alla XIV Torre, possente torrione medioevale che presidiava le coste con il Faro Bellavista.

Decidiamo di tornare un po’ indietro di alcuni chilometri, abbiamo voglia di fermarci un po’, facciamo una sosta di qualche giorno a Barisardo, uno dei centri più importanti d’Ogliastra,, noto per storia, devozione, testimonianze archeologiche e bellissimo territorio, in cui spiccano alcuni ‘gioielli’ costieri. Sostiamo presso l‘Area Sosta Torre di Bari . Mare, spiaggia e persone speciali. Durante la sosta studiamo altri percorsi, ormai siamo al 20luglio, dobbiamo scegliere con cura le prossime tappe, perché purtroppo per noi si inizia a risalire.

Ecco presto sceltala prossima tappa, le piscine naturali di Bau Mela, uno spettacolo creato dalla natura, in alta Ogliastra, appare un capolavoro della natura pazientemente scolpito dall’acqua e abbracciato dal verde mediterraneo.

Ed eccoci pronti a ripartire di nuovo, un idea particolare ci è sorta e decidiamo di seguirla, alcuni anni fò abbiamo fatto il percorso Arbatax-Gairo con il Trenino Verde della Sardegna, si viaggia su un treno d’epoca è un’esperienza affascinante, i treni percorrono la natura con grande lentezza, permettendo di assaporare ogni dettaglio del paesaggio, ciascuna curva e ogni scorcio del panorama, il Trenino Verde della Sardegna viaggia, media di 20 km all’ora. Ci viene quest’idea particolare, decidiamo di tornare in camper per rivedere tutto il percorso. Sbagliamo però la strada, la forestale ci indica dove e come proseguire per arrivare al ristoro Niala che ora però ci dicono esssere chiuso. Ci troviamo così per caso davanti a un convento chiesetta meravigliosa, dove regna un silenzio surreale e si respira un’aria di pace incredibile, non c’è nessuna indicazione, la geolocalizzazione mi dice che siamo alla chiesetta di San Salvatore.

Forse ci siamo , abbiamo trovato la strada che cercavamo ,iniziano i segnali del passaggio del treno, praticamente nel mezzo del bosco, Troviamo un piazzale parcheggiamo e proseguimmo a piedi.

Si prosegue a piedi per circa un chilometro, il ristoro è chiuso, proseguiamo ed eccolo il ponte che tanti anni fa univa le due vallate, il ponte E Irtzioni o ponte di San Gerolamo il ponte di ferro è stato costruito nel 1894. A poca distanza ci sono le fermate di Niala e San Gerolamo ed è punto di accesso alla foresta demaniale di Montarbu

Ponte e irtizioni

Siamo molto soddisfatti, decidiamo di proseguire per Gairo Vecchia, un piccolo e importante centro dell’entroterra il cui splendido territorio arriva sino al mare con tante attrazioni naturali e altri bellissimi panorami ci accompagnano fino alla prossima spiaggia.

Siamo al 24 luglio, la tristezza di una lunga vacanza che sta per terminare si fa sentire, sguardi tristi, ci guardiamo e come sempre ci capiamo al volo ,dobbiamo proprio tornare in continete? Purtroppo si…

Ecco le ultime tappe, la spiaggia SaCurcurica a sud di Capo Comino che ha come quinte scenografiche le ripide colline di granito rosa ricoperte da pinete e macchia mediterranea: un panorama mozzafiato, considerando anche i colori smeraldini dello stagno, irrorato da un mare particolarmente limpido ,Berchida una mezza luna lunga cinque chilometri di dune di morbida sabbia candida, bagnate da un mare cristallino e ricoperte da ginepri secolari, che formano curiose capanne naturali ,Posada Borgo della Baronia, arroccato su una rupe e dominato da un castello, ai suoi piedi una valle verde che sfocia nel mare turchese.

E poi purtroppo come ogni bella fiaba anche il nostro viaggio è giunto al termine, una notte a Cala Banana un po’ di shopping a Golfo degli Aranci, e la foto di rito alla casa dei pupazzi

E si torna a casa

Riflessioni: in ogni viaggio porti a casa qualcosa e ogni volta è meglio della precedente. I giorni a nostra disposizione sono stati abbastanza e anche i chilometri, ci rendiamo conto di essere fortunati ad aver potuto vivere tutto ciò. Anche questa volta abbiamo dovuto tralasciare qualcosa, ma visto che siamo ancora terribilmente affetti dal mal di Sardegna, torneremo ancora.

L’unica cosa che in partenza abbiamo studiato sono stati i punti per il C/S anche alcuni erano chiusi da tempo, ma ne abbiamo trovati altri di nuovi, per il resto abbiamo stabilito l’itinerario giornalmete in base alla voglia che avevamo di sole mare o verde o di vistare.