SARDEGNA IN CAMPER CON BAMBINI DA OLBIA CHIA

Ed ecco il Diario di Martina e Famiglia, dove trarre ottimi spunti per una vacanza in camper con bambini nel sud est della Sardegna

La nostra Sardegna 22/07-04/08 2016
Viaggio in camper con bambini

Chi siamo? Mamma Martina papà Marcello Tommaso 8 anni e
Il piccolo di casa Edoardo 5 anni e ìl nostro camperone Luke (si come quello di Star Wars, i bambini lo hanno chiamato così)


PREMESSE
Siamo camperisti da un anno, felicissimi di questa scelta, questa era la nostra prima vacanza itinerante da soli. In quest’anno abbiamo girato parecchio, ma sempre in compagnia, questa volta gli amici di camper avevano vacanze in altri periodi, così abbiamo deciso di buttarci nell’ avventura.

L’anno scorso siamo stati con amici nel bellissimo campeggio Isuledda a nord della Sardegna, ma quest’anno volevamo girarla. I dubbi erano molti… i bambini si stancheranno ? C’è la faranno a vivere senza animazione ( qualcuno si è permesso di insidiarmi questo dubbio) ci rilasseremo davvero? Se avrete voglia di leggere la nostra avventura fino alla fine lo scoprirete.

Perché scrivo questo diario di viaggio: perché l’ho promesso alla persona che con i suoi preziosissimi consigli ha reso la nostra vacanza di famiglia indimenticabile. MARCO SARIGU da noi definito “il nostro Portolano semi ufficiale Sardo” perché solo un vero camperista, che ama davvero la sua terra, come la ama lui e che ha figli può darti tutti i preziosi consigli che ha dato MARCO a noi. Consigli disinteressati, utilissimi, che hanno reso la nostra vacanza in questa bellissima e ospitale terra indimenticabile. E’ stato come aver una guida turistica di fiducia a disposizione nella pianificazione del viaggio durante la vacanza; speriamo di averlo tra i nostri anche dopo perché avere tra gli amici una persona così speciale per me e mio marito è un enorme onore.

IL VIAGGIO
Verona – Livorno 310 km via Parma
Alle 18.00 di Venerdì 22 luglio carichi come non mai di tutto quello che ci servirà, ma soprattutto con l’ umore alle stelle, dopo aver urlato il nostro usuale motto di battaglia e inno scaramantico :1 2 3 Tandeman Viaaaa, siamo partiti da Bussolengo alla volta di Livorno, dove il giorno successivo ci saremo imbarcati. Per arrivare a Livorno mio marito ha scelto la via di Parma, sia perché adora passare dalle sue parti, sia perché risulta per lui più scorrevole essendoci pochi camion, cosa che invece è da mettere in conto se si passano gli appennini da Bologna. Dopo una doverosa tappa di saluto ai nonni a Canneto sull’Oglio, tra un panino e un film siamo arrivati a Livorno zona darsena est, dove si effettua l’imbarco con Grimaldi. Abbiamo dormito lì con altri due Camper, la zona appare sicura perché c è il Personale Grimaldi che gira, eventualmente non dovessero esserci atri camper basta spostarsi nella zona imbarchi Moby, Tirrenia dove ci sono tantissimi camper e anche il carico/scarico.

23/07/2016 Livorno -Olbia
Alle ore 8.00 iniziano le operazioni dI imbarco, un punto a favore di Grimaldi è che danno precedenza alle famiglie con bambini , in modo da poter una volta a bordo scegliere la sistemazione più gradita. Noi abbaiamo scelto un tavolino con divanetti in una zona appartata, tra una dormita, un film un po’ di sole, libri colori tablet il viaggio è passato, siamo partiti con pioggia e cielo grigio perciò non hanno riempito la piscina. A causa di un problema tecnico il tragetto è partito con un’ ora è mezza dI ritardo. Non ho metri di paragone l’altro viaggio l avevo fatto con Moby con camper on board, ma mi sento di definire buono il servizio Grimaldi, la nave era pulita e ben arredata, il personale cortese, insomma rapporto qualità prezzo buono, abbiamo approfittato di un offerta e con andata passaggio ponte e il ritorno in cuccetta abbiamo speso 322 € assicurazione compresa.


ARRIVO IN SARDEGNA OLBIA-POSADA 47 km
A causa del ritardo del traghetto cambiamo subito il nostro Itinerario. Su consiglio del nostro amico Marco doveva essere cena e relax presso il paesino d Siniscola dove si può sostare al porto, per poi spostarci per la notte presso l’area di sosta Mazzella (in zona industriale molto comoda per una notte e via tra una spiaggia e l’atra o per il carico e scarico).

Appunto essendo stanchi abbiamo optato per andare a Posada, tappa per noi fondamentale, essendo il paese nativo di una cara amica, su suo consiglio ci siamo recati alla spiaggia di Orvile dove in pineta l’anno scorso si poteva dormire, ora noi non abbiamo capito se era l orario tardo (perciò non c’erano i ragazzi del parcheggio a cui chiedere) o per la stagione (ultima di luglio) ma c’era una transenna che chiudeva l’ingresso e il cartello di divieto di campeggio, la pineta e la spiaggia sono bellissime ma essendoci solo due camper, lontanissimi tra loro e il dubbio del divieto, non ce la siamo comunque sentiti di dormire lì con i bambini, anche se era bellissimo.

Abbiamo optato per il vicino campeggio Ermosa molto semplice e tranquillo, il gestore cordialissimo arrivando tardi e non essendo ancora alta stagione non ci ha fatto pagare il bambino piccolo, (Speso 38 euro per una notte) è direttamente sulla spiaggia centrale di Posada. Molto bella, ma purtroppo non l’abbiamo vista nel suo splendore a causa di un temporale in arrivo con il mare molto mosso.

Spiaggia Posada
Posasa visto dalla spiaggia

Bellissimo vedere dalla spiaggia il paesino arroccato.

Se andate al campeggio Ermosa non seguite le indicazioni del navigatore (anche se è quello per camper ) ma i cartelli stadiali del campeggio, il nostro ci ha fatto fare un giro assurdo lungo uno stagno con strada stretta e tanti rami,con il buio non è stato il massimo.

23/07/2016 -25/07/2016
Posada- Baia Chia 280 km

Complice un temporale importante con il meteo che promette acqua tutto il pomeriggio decidiamo di variare di nuovo l’itinerario. Invece di proseguire per Berchida la come programmato, scegliamo di scendere verso ChIa che doveva essere una tappa finale, mentre scendiamo piove che diluvia, il passaggio montuoso che ci accompagna ci accorgiamo quando smette di piovere è molto bello e facendo attenzione si scorge anche qualche Nurago.

Arrivati a Cagliari passato un lungo ponte vediamo qualcosa di meraviglioso, tantissimi fenicotteri rosa, dopo quattro ore di viaggio arriviamo alla spiaggia di Chia.

Soggiorniamo due giorni presso l’ area sosta Su Giudeu, adiacente alla meravigliosa spiaggia, l’ area è semplice e spartana ma ha quel poco che ci serve un po’ d’ombra e docce a gettone. Il proprietario è un personaggio simpaticissimo, sempre con la battuta pronta, che ci fa entrare ancora di più nello spirito sardo, per 18 euro a notte siamo in paradiso.

Spiaggia Chia

Quest’anno Chia si è aggiudicata le 5 vele e il titolo di spiaggia più bella d’Italia secondo la Guida Blu di LEGAMBIETE e Touring Club Italiano.

Chia vista dalla duna

La spiaggia è contornata dune, provate tra una nuotata e l’atra a salire sulla duna alla vostra sinistra in fondo alla baia, lo spettacolo che appare agli occhi ha un che di paradisiaco (questa è l’unica duna su cui si può salire le alte sono protette) il suggerimento della duna viene da Marco provare per credere.

Alla destra della spiaggia ,sempre guardando il mare, vedrete capo Spartivento , famoso per creare un clima sempre ventilato sulla baia e proteggerla dal brutto tempo (C’è l’ha raccontato il signore che ha il chiosco di frutta verdura fuori dall’area sosta, non so se la fonte è attendibile ma sicuramente i suoi prodotti sono ottimi) . A capo Spartivento Ligabue ha dedicato un pezzo, 40 secondi di solo musica , me lo sono immaginata mentre lo scriveva guardando il mare.

Vicino l’area di sosta trovate un resort dove c è il bancomat un market (carissimo ) ne trovate anche uno più avanti e ci dicevano degli amici che erano lì che la sera si può andare per l animazione, noi la sera eravamo cotti e stavamo bene al camper e i bambini avevano un bel da fare a giocare tra di loro.

25-28 Luglio BAIA CHIA- COSTA REI 120 km
Il tardo pomeriggio del 28 decidiamo di spostarci da Chia verso Costa Rei, non vorremo muoverci da questo paradiso, ma i posti da vedere sono tanti. Tra l’altro scadono le 24 ore in area sosta. Decidiamo di saltare Villa Simius perché merita una visita in giornata e non ha molte strutture che ospitano camper. Arriviamo al campeggio Le Dune che fa camper Stop (40 euro a notte) campeggio bello con bella piscina (anche se in Sardegna è superflua) dove dopo la spiaggia i bimbi fanno comunque un tuffo, animazione, bella spiaggia. Dopo la pace di Chia qui ci sentiamo un po’ spaesati nonostante sia una piccola struttura, ma abbiamo la fortuna che i vicini di camper sono degli amici del gruppo con cui usciamo Bimbi Col Camper ( un gruppo che ci piace tanto perché con uno spirito unico organizza uscite per famiglie da provare) perciò con quattro risate ci ambientiamo subito. Passiamo due giorni in relax, al campeggio c è un minimarket per i beni di prima necessità, mentre prima del piccolo paese di Piscina Rei meno di 2,5 km c’è il supermercato, la farmacia e altro,il bancomat invece è alla chiesa del paese.

Costa Rey

28-30 luglio COSTA REI-LIDO di ORRÍ 89 km
I giorni passano veloci e anche se qui stiamo molto bene, visto che ci rendiamo conto che i bambini stanno bene a giocare tra di loro e non hanno particolare interesse per l’animazione, decidiamo di spostarci ancora, abbiamo altre mete che non vogliamo perdere.

Ci muoviamo alla volta di Orrí, partiamo sempre nel tardo pomeriggio perché abbiamo capito essere il nostro orario adatto, non ci muoviamo con il buio e i bambini si rilassano dopo una giornata di sole e mare.
Ci fermiamo al lido di Orrí qui ci sono tre aree di Sosta abbiamo avuto la fortuna di trovare posto in quella che Marco ci ha indicato come più spaziosa area sosta Tanca. In effetti c’è un bello spazio, si sta proprio bene e per 22€/ 24h abbiamo corrente C/S docce calde, di fronte ad un mare da favola, l area sosta è semplice le docce un po’ spartane ma pulite e decorose, la spiaggia molto bella tranquilla molto adatta ai bambini,che ormai sono due pesci, giocano per ore assieme e non sentono l’esigenza di strutture a loro dedicate.

Per il market, qui c’è n’è uno prima di arrivare ma è lontano dall’ AS perciò se prevedete di fermarvi un po’ vi consiglio di rifornirvi prima, sulla strada prima di arrivare, c’ è un supermercato e anche l’ambulante della frutta. Sulla spiaggia ci sono vari chioschi e in quello di fonte all’ AS c’è la pizzeria, noi non l’abbiamo provata perché i bambini la sera erano veramente troppo stanchi.

30/07-01/08 Orrí Cala Gonone 71 km
È ora di ripartire anche se ci dispiace, perché qui ci siamo rilassati davvero tanto, la strada sappiamo già che non sarà bellissima, tante curve ci dividono dal meraviglioso golfo di Orosei.

Arriviamo a Cala Gonone, gli ultimi 7 km sono una discesa mozzafiato sul mare, comunque sono fattibilissimi con il camper , sostiamo all’area sosta Palmasera 25 euro/24 ore. L’area Sosta è come le altre semplice spartana ma le Piazzole sono spaziose e c è tutto ciò che ci serve per stare bene, nelle immediate vicinanze ci sono due piccoli super mercati, i proprietari sono simpaticissimi e fanno un servizio navetta,per un euro ti accompagnano al porto o alle Spiagge, Cala Gonone è tutta in discesa sul mare, nel cento si trovano ristoranti e tanto altro.

La spiaggia di Palmasera a noi non è piaciuta un gran che, tanti sassolini non era ben tenuta e il mare non è all’altezza di quello visto fino ad ora, molto più bella è quella di ziu Martin che noi non abbiamo però avuto il tempo di visitare.

Una visita merita l’acquario, si gira in un’ora circa e ai bambini è piaciuto tanto. Il secondo giorno partiamo per la minicrociera con una barca del consorzio marittimo, costa un po’ ma quello che si vede è da lasciare senza fiato, 106 euro in 4 per visitare la grotta del bue Marino, il percorso si estende per 800 mt dentro a grotte con stalattiti e stagmiti, è stata l’ultima casa della foca monaca, bambini senza parole e anche noi, Il percorso è fattibile solo con visita guidata è semplice e fattibile anche con passeggini. Poi si vista il golfo, si vedono tante cose come le piscine di Venere, cala Gorize e altro, si scende invece a cala Biriola, cala Mariolu, cala Luna.

Noi abbiamo scelto l’ escursione fatta con il consorzio marittimo, ma ce ne sono tante, anche volendo da fare in gommone, però questa mi sembra più adatta ai bambini. La Barca è grande e ci sono punti ombreggiati. La Stessa escursione parte da Arbatrax e Siniscola se si vuole evitare di arrivare Cala Gonone , cosa portare cibo bere creme solari ombrellone e scarpette in gomma

01-05 Agosto Cala Gonone – Budoni km 71 kM
E siamo ormai alla fine del viaggio, decidiamo di passare gli ultimi giorni al campeggio Pedra e Cuppa di Budoni (54€/notte) il campeggio è semplice e pulito, nulla di pretenzioso, ma ha animazione e piscina, la spiaggia sarebbe molto bella perché la sabbia è sottile come borotalco, ma è agosto non è privata e c’ è tantissima gente ovunque, dopo giorni di pace il primo impatto non è dei migliori, ma ci abituiamo. Anche qui il mare è moto adatto ai bambini basso e calmo c’è anche un parco giochi con gonfiabili in acqua. L’ unico appunto è che qui in mare c’è molta poseidonia, i bambini al inizio non volevano fare il bagno, ma dopo aver spiegato loro tutto quello che fa la poseidonia per il mare e aver capito che superati i primi metri dalla riva non ce n’ era più, hanno passato le giornate in acqua.

Una sera finalmente riusciamo ad uscire a cena ma il centro di Budoni anche se vicino per i miei pesciolini è comunque troppo lontano, la sera dopo tanto sole e mare crollano. Cena al ristorante La Tavernetta direttamente sulla spiaggia (non quella del campeggio) mangiamo pesce buonissimo, in uno scenario da favola. Non è economico ma merita davvero. Per la spesa prima di arrivare a Budoni c è l’Eurospin.

05/08/216 Budoni-Porto Taverna-Olbia km 42
E purtroppo arriva l’ultimo giorno, il tempo sembra lo sappia e il sole che ci ha accompagnato per queste due settimane si nasconde dietro a un cielo grigio;noi siamo molto tristi e nonostante la gentilissima direzione del campeggio ci offra la possibilità di trattenerci al campeggio fino a sera nell’area parcheggio continuando però a usufruendo dei loro servizi (le piazzole vanno liberate per le 12) decidiamo di vedere un’ultima spiaggia, per ingannare il tempo che ci divide dal traghetto.

Isola di Tavolara

Dopo un consulto con Marco io pensavo La Cinta a San a Teodoro ma lui ci suggerisce essere troppo caotica in questo periodo, decidiamo per Porto Taverna proprio di fronte all’isola di Tavolara (abbiamo scartato l’omonimo campeggio anche se molto conosciuto favorendo Budoni perché si trova lontano dalla spiaggia) parcheggiamo vista mare in un parcheggio a pagamento (7€ 6 ore) arrivati in spiaggia rimaniamo senza parole per due motivi: la bellezza indescrivibile del posto, e la quantità di gente in spiaggia. Nonostante la giornata uggiosa siamo asciugamano contro asciugamano, (capisco ancora una volta che Marco e ’ la nostra guida numero uno, e che ormai ci conosce bene, ci aveva sconsigliato il camping Tavolara proprio per l’affollamento della bella spiaggia, ma la visita in giornata ce l’ha consigliata) .Il tardo pomeriggio via verso il porto dove ci attende il traghetto.

E PER CONCLUDERE
Che dire se non che è stata una vacanza bellissima 1332 km che non dimenticheremo mai, ci potremo sempre nel cuore i colori i profumi della Sardegna la simpatia e l’ospitalità della sua gente.

Questo itinerario è molto adatto ai bambini, i miei ne parlano ancora tutti i giorni, lo consiglio di più a chi ha due bambini o in compagnia perché spostandosi spesso purtroppo non hanno modo di fare amicizia con altri bimbi (anche se ne hanno conosciuti parecchi con un pallone si fanno grandi cose) le strutture se paragonate a grandi villaggi o ai nostri camping del litorale vento offrono poco ai bambini, se non spazi per la bici e per le partite a pallone, le spiagge non hanno parchi giochi ma un mare da favola dove tuffarsi per ore, giocare ai pirati con il materassino, fare sfide di bocce o castelli di sabbia.

I miei bimbi si sono divertiti tanto ritrovati (a casa a causa di interferenze quali scuola amici TV e videogiochi non giocano mai così tanto assieme) non hanno sentito l’assenza dell’animazione, anzi dove c’era l’hanno guardata poco, hanno giocato ore e ore assieme, certo hanno litigato e si sono anche picchiati ma sono maschi… Per chi arriva come noi da zone ad alto turismo (lago di Garda ) la Sardegna lascia un po’ perplessi per la mancanza di strutture e grossi centri, anche i paesi grossi non offrono molto e forse un po’ si rimane sconcertati all’inizio, comunque si trova tutto ciò che serve e si è sempre ripagati da un mare da favola. Non siamo riusciti a vedere tutto quello che volevamo (il tempo e’ tiranno) abbiamo a malincuore saltato Berchida Siniscola e Villasimius ma è un buon motivo per tornare l’anno prossimo.
Ringrazio ancora l’amico Marco Sarigu la nosta bella vacanza grazie a lui è diventata speciale. Ribadisco è difficile trovare persone come lui, che in modo disinteressato ti aiutano. Oltre al nostro personale” Portolano semi Ufficiale secondo Sarigu” abbiamo trovato un amico.
Vi lascio con una canzone che per me è la Sardegna.